Magari non è così, ma immaginiamo che tutti sappiano cosa sia la mitologia. Ovvero difficilmente qualcuno di noi non ha visto al cinema o in televisione una pellicola con i Titani o qualche altra figura mitologica.
Non passa settimana che non vengano trasmesse su qualche canale.
Be’ forse non tutti sanno che anche le nostre forbici (intese come oggetto, non quelle di Gjdan di Gianola Angelo, sia chiaro) hanno un posto nella mitologia.
Delle forbici rudimentali sono presenti in un primo momento nella mitologia greca dapprima e successivamente in quella romana.
Si trovano tra le mani di Atropo, una delle tre Moire o tre Parche (a seconda delle mitologia che si prende in considerazione) figlia, secondo una versione, della Notte o, secondo un'altra, di Zeus e di Temi (o Mnemosine).
Atropo era la più anziana delle tre sorelle e aveva il compito con questo rudimentale paio di forbici di recidere il filo del destino di ogni individuo e provocarne la morte.
Potrebbe essere anche un nuovo modo per dare un nome ai nostri nuovi articoli, o no?
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